UNOTREZEROUNO
a cura di Martina Lolli
e associazione culturale Dietro le Fo'
8-9 luglio 2016
Abbazia di Propezzano (Teramo)
Appel du vide
Ricoverarsi dalla futilità delle parole, reclamava C. G. Jung, la stessa esigenza che scandiva la vita comunitaria dell'ordine dei benedettini e che, fino al XVI secolo, risiedette nell'abbazia di Propezzano. Una vita all'insegna del silenzio, della semplicità e del ritmo imperfetto dettato dalla natura; una dimensione in cui tutto scorre e tutto placidamente ritorna. Era e No Time 02 sono i titoli delle installazioni audiovisive presentate dai collettivi Triac e Minus.log: due ossimori, all'apparenza. Ma cos'è un tempo infinito se non la sua sospensione? Che differenza fra l'interno e l'esterno quando ci percepiamo come esseri e non come individui?
No Time 02 (Minus.log, 2016) è la vertigine del rovesciamento dentro-fuori, uno scorcio inaspettato che ripete come un modulo ciò che percepiamo all'aria aperta. Ma è uno sguardo duplice a posarsi sul cielo perché questo sguardo contiene anche una spinta all'elevazione: il tentativo di aggrappare la limpidezza. Movimento oppure stasi, superficie e profondità, cambiamento eppure eterno ritorno.
Come un mantra ipnotico e infinito in Era (Triac, 2015) si fondono sonorità acustiche ed elettroniche che è impossibile discernere; altrettanto difficile è captare la provenienza di questo suono atmosferico, in bilico fra un silenzio troppo profondo e un rumore appena accennato, riflesso di un paesaggio mentale che si propaga con il dissolversi e l’intensificarsi delle increspature dell’anima.
Comunicato stampa
UNOTREZEROUNO è l'evento culturale che prevede l'apertura completa dell'abbazia di Propezzano, finora inaccessibile ai piani superiori, con un programma che comprende interventi di arte contemporanea, fotografia e musica dal vivo.
Organizzato dall'associazione di Morro d'Oro Dietro le Fo', UNOTREZEROUNO aprirà il monastero con manifestazioni che abbracciano diverse sfere artistiche e il coinvolgimento di giovani professionisti della regione.
L'abbazia di Propezzano, fra i più begli esempi di architettura romanica abruzzese, accoglieva un tempo l'ordine dei benedettini che ricercavano e ricreavano nella quiete di questo luogo i riflessi della loro purezza mentale. L'architettura del complesso monastico è ispirata alla semplicità e all'imperfezione della modularità naturale: le sue forme minimali entrano in risonanza con l'ambiente che le ospita, facendone un intervallo privilegiato di meditazione e spiritualità laica, oltre lo spaziotempo quotidiano.
UNOTREZER0UNO sarà l'occasione per visitare il complesso abbaziale nella sua interezza che comprende la chiesa di S.Maria di Propezzano e il refettorio contenente un ciclo di affreschi tuttora intatto.
Sarà il Gruppo FAI giovani di Teramo ad accompagnare i visitatori alla scoperta del monastero, ripercorrendo le sue vicissitudini storico-artistiche dalla nascita fino ad oggi, milletrecentounesimo anno dalla fondazione.
Discover Propezzano è il titolo del contest fotografico, aperto a tutti, ideato e organizzato da Emanuela Amadio (docente del CFC di Pescara) che tradurrà visivamente il fascino sopito dell'abbazia.
All'imbrunire (ore 20) si accenderanno nei piani superiori le opere d'arte site specific: la sezione artistica, a cura di Martina Lolli (curatrice free-lance), presenterà installazioni audiovisive inedite dei collettivi minimalisti Minus.log e Triac che andranno a dialogare con l'atmosfera di quiete e silenzio caratteristica del monastero.
A seguire vi saranno le live performance dei musicisti Inutili e The Dead Man Singing on the moon che rappresenteranno il contrappunto estetico e temporale della sezione artistica:
la musica satura e dionisiaca degli Inutili raggrumata in un troppo pieno che equivale al silenzio e le sonorità lunari di The Dead Man singing che ci trasporteranno in un pianeta differente. Le serate termineranno con il dj set di musicisti che entreranno letteralmente in risonanza con l'abbazia; tra gli altri vi sarà Globster che sonorizzerà campionamenti di suoni ambientali registrati sul luogo.